the wood in the city of senago
senago (mi)
- Year
2008
- Client
comune di senago (mi)
- Size
40.000 mq (intero intervento) 3.100 mc (edificio costruito) -9.300 mc
- Status
winner
- Team
luca compri, claudio castiglioni (capogruppo), roberto mascazzini, claudio nardi, carlo castiglioni
-
+ Description
Il caso di piazza Aldo Moro a Senago è un vasto vuoto urbano (circa 40.000 mq) circondato, almeno su tre lati, da un’edilizia talmente minuta e frammentata da non essere assolutamente in grado di esprimere e connotare i margini della vasta area in esame. L’analisi del luogo ha inoltre evidenziato il bisogno che la piazza diventi elemento unificatore e baricentrico trait d’union, tra il tessuto urbano consolidato posto a nord, ricco di servizi ed infrastrutture e le aree poste a sud, dove oltre alla presenza degli impianti sportivi e del cimitero si prevede il futuro sviluppo urbanistico. L’idea di progetto consiste nel realizzare due ampie e generose spalle alberate lungo i lati est ed ovest dell’area, che assumono qui il ruolo della tradizionale e mancante cortina edilizia, e nel calare, all’interno di queste rigogliose fasce la futura piazza Aldo Moro. La piazza viene attraversata da una teoria di percorsi che la incrociano in direzione est/ovest, accompagnati da nastri “materici” che coniugano, scandendoli, i diversi spazi aperti, strutturando lo spazio geometricamente e funzionalmente. Alla piazza si è conferita una forma concava, una apprezzabile flessione dei profili trasversali e longitudinali consentendo, dal suo centro, di abbracciare otticamente l’intera superficie, scorgere le ondulazioni perimetrali emergenti ed i settori ulteriormente ribassati, perseguendo la protezione dalla circolazione veicolare perimetrale. Percorrendo la piazza da nord si incontra una sequenza di quinte sceniche che, ortogonalmente, aprono ai loro lati ulteriori spazi e suggestioni visive: piazzette minori diversamente attrezzate, aiuole alternativamente decorate con essenze floreali, arboree stagionali o persino con brani di coltivazioni cereali in memoria dell’origine agricola di questo territorio. Anche l’edificio biblioteca-auditorium viene inteso come diaframma teatrale, gli è delegato il compito di scandire , pur non separando, due ambiti di piazza al contempo interconnessi e alternativi. L’ambito nord rappresenta, in qualche modo, la soglia della città ormai consolidata, l’ambito sud apre alle nuove espansioni urbane. La sua eccezionale estensione longitudinale riscatta il minuto tessuto perimetrale, conferisce urbanità e visibilità alle importanti funzioni pubbliche in esso contenute, mantenendo sorprendentemente un rapporto di scala con il contesto. Senza essere dimentico degli aspetti fondamentali della sostenibilità ambientale.
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the wood in the city of senago
senago (mi)
- Year
2008
- Client
comune di senago (mi)
- Size
40.000 mq (intero intervento) 3.100 mc (edificio costruito) -9.300 mc
- Status
winner
- Team
luca compri, claudio castiglioni (capogruppo), roberto mascazzini, claudio nardi, carlo castiglioni
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+ Description
Il caso di piazza Aldo Moro a Senago è un vasto vuoto urbano (circa 40.000 mq) circondato, almeno su tre lati, da un’edilizia talmente minuta e frammentata da non essere assolutamente in grado di esprimere e connotare i margini della vasta area in esame. L’analisi del luogo ha inoltre evidenziato il bisogno che la piazza diventi elemento unificatore e baricentrico trait d’union, tra il tessuto urbano consolidato posto a nord, ricco di servizi ed infrastrutture e le aree poste a sud, dove oltre alla presenza degli impianti sportivi e del cimitero si prevede il futuro sviluppo urbanistico. L’idea di progetto consiste nel realizzare due ampie e generose spalle alberate lungo i lati est ed ovest dell’area, che assumono qui il ruolo della tradizionale e mancante cortina edilizia, e nel calare, all’interno di queste rigogliose fasce la futura piazza Aldo Moro. La piazza viene attraversata da una teoria di percorsi che la incrociano in direzione est/ovest, accompagnati da nastri “materici” che coniugano, scandendoli, i diversi spazi aperti, strutturando lo spazio geometricamente e funzionalmente. Alla piazza si è conferita una forma concava, una apprezzabile flessione dei profili trasversali e longitudinali consentendo, dal suo centro, di abbracciare otticamente l’intera superficie, scorgere le ondulazioni perimetrali emergenti ed i settori ulteriormente ribassati, perseguendo la protezione dalla circolazione veicolare perimetrale. Percorrendo la piazza da nord si incontra una sequenza di quinte sceniche che, ortogonalmente, aprono ai loro lati ulteriori spazi e suggestioni visive: piazzette minori diversamente attrezzate, aiuole alternativamente decorate con essenze floreali, arboree stagionali o persino con brani di coltivazioni cereali in memoria dell’origine agricola di questo territorio. Anche l’edificio biblioteca-auditorium viene inteso come diaframma teatrale, gli è delegato il compito di scandire , pur non separando, due ambiti di piazza al contempo interconnessi e alternativi. L’ambito nord rappresenta, in qualche modo, la soglia della città ormai consolidata, l’ambito sud apre alle nuove espansioni urbane. La sua eccezionale estensione longitudinale riscatta il minuto tessuto perimetrale, conferisce urbanità e visibilità alle importanti funzioni pubbliche in esso contenute, mantenendo sorprendentemente un rapporto di scala con il contesto. Senza essere dimentico degli aspetti fondamentali della sostenibilità ambientale.
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