living in the park ville ponti
ville ponti (va)
- Year
2004
- Client
cciaa di varese
- Size
15.900 mq - 49.500 mc
- Status
2nd prize
- Team
luca compri, studio castiglioni & nardi aa (capogruppo), antonella miravalle, alessandro laterza, andrea del grosso, fabio bezzecchi
-
+ Description
La Camera di Commercio di Varese bandì questo concorso di idee per la progettazionedi un complesso alberghiero con capacità ricettivadi 150-180 camere e di categorianon inferiore a quattro stelle, asupporto della attività del CentroCongressi Ville Ponti di Varese. Era richiesta un’idea di grande caratterizzazione architettonica; il privilegio degli aspetti relativi all’inserimento dell’opera nel contesto, dal punto di vista architettonico, della scelta dei materiali e della salvaguardia ambientale; la considerazione di criteri di economia realizzativa e gestionale; la messa in evidenza della connotazione degli ambienti interni comuni e di rappresentanza, oltre che nelle unità ricettive (camera- tipo, suite-tipo). Il tema doveva essere sviluppato senza tener conto dei vincoli dimensionali urbanistici, al fine di ottenere principalmente un contributo di idee di grande interesse architettonico. L’area è connotata da un filare di pioppi che la divide in due e salvaguarda la qualità antropologica e vegetale del colle e diviene spina dorsale del progetto. L’edificio, a cavallo della quinta vegetale, percorre destini architettonici diversi lungo i due lati contrapposti. Sul lato ovest, verso il colle, una cortina lunga e sottile protegge ciò che è rimasto dell’acropoli varesina e trattiene, come una diga, il declivio del terreno. La copertura di questa parte di edificio è un manto vegetale che, intersecandosi con il parco, si trasforma in espressione orografica. L’altra parte di edificio, quello esterno, risponde ad una logica diversa. Qui il contesto più che naturale è di completamento urbano: due corpi di collegamento, uno vetrato (la hall-reception) ed uno in quota (le cucine), collegano tra loro l’edificio interno e quello esterno. Sotto la copertura ondulata si trova il “piano nobile” che accoglie i saloni “a giorno” e il ristorante, attorno a cui si sviluppano ampie terrazze panoramiche.
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living in the park ville ponti
ville ponti (va)
- Year
2004
- Client
cciaa di varese
- Size
15.900 mq - 49.500 mc
- Status
2nd prize
- Team
luca compri, studio castiglioni & nardi aa (capogruppo), antonella miravalle, alessandro laterza, andrea del grosso, fabio bezzecchi
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+ Description
La Camera di Commercio di Varese bandì questo concorso di idee per la progettazionedi un complesso alberghiero con capacità ricettivadi 150-180 camere e di categorianon inferiore a quattro stelle, asupporto della attività del CentroCongressi Ville Ponti di Varese. Era richiesta un’idea di grande caratterizzazione architettonica; il privilegio degli aspetti relativi all’inserimento dell’opera nel contesto, dal punto di vista architettonico, della scelta dei materiali e della salvaguardia ambientale; la considerazione di criteri di economia realizzativa e gestionale; la messa in evidenza della connotazione degli ambienti interni comuni e di rappresentanza, oltre che nelle unità ricettive (camera- tipo, suite-tipo). Il tema doveva essere sviluppato senza tener conto dei vincoli dimensionali urbanistici, al fine di ottenere principalmente un contributo di idee di grande interesse architettonico. L’area è connotata da un filare di pioppi che la divide in due e salvaguarda la qualità antropologica e vegetale del colle e diviene spina dorsale del progetto. L’edificio, a cavallo della quinta vegetale, percorre destini architettonici diversi lungo i due lati contrapposti. Sul lato ovest, verso il colle, una cortina lunga e sottile protegge ciò che è rimasto dell’acropoli varesina e trattiene, come una diga, il declivio del terreno. La copertura di questa parte di edificio è un manto vegetale che, intersecandosi con il parco, si trasforma in espressione orografica. L’altra parte di edificio, quello esterno, risponde ad una logica diversa. Qui il contesto più che naturale è di completamento urbano: due corpi di collegamento, uno vetrato (la hall-reception) ed uno in quota (le cucine), collegano tra loro l’edificio interno e quello esterno. Sotto la copertura ondulata si trova il “piano nobile” che accoglie i saloni “a giorno” e il ristorante, attorno a cui si sviluppano ampie terrazze panoramiche.
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